Strategie Seo 2021: Tutto quello che ti serve per migliorare il posizionamento del tuo scritto

Strategie Seo 2021

Questo post parlerà di Strategie Seo nel 2021, sarà composto da più post pubblicati a distanza di qualche giorno uno dall’altro. Visto l’argomento molto corposo di informazioni ho deciso di suddividerlo in più post per non stancare la lettura

Step 1 – Parole Chiave


Il primo vero passo di una Strategie Seo 2021 è quello di fare lo studio delle parole chiave.
Questo passo è quello più importante, ma anche uno dei più sottovalutati, perché troppe persone si fissano su una parola chiave, fanno un sacco di azioni e perdono un sacco di tempo, per poi accorgersi che in realtà quella parola chiave la cercano in pochi, e magari non serve a convertire il visitatore in cliente.


E quindi: tanto lavoro, zero risultati.


Non è serio e non è professionale pensare di sapere come si comportano le persone senza verificarlo scientificamente.
Quello che faremo in questo step sarà di verificare esattamente quali sono le parole chiave più ricercate nella tua nicchia. Poi andremo a verificare in seguito la concorrenza di queste parole e le sue correlate.


Quando parliamo di posizionamento nei motori di ricerca, e di Strategie Seo 2021 bisogna tenere conto di una cosa:
Con lo studio delle parole chiave fai il 90% del lavoro.
Così tanto? Si, perché mi è successo diverse volte di trovare, tramite uno studio approfondito, un paio di parole con molte ricerche da parte degli utenti, ma poca concorrenza da parte degli altri siti.


Grazie a queste “scoperte” sono riuscito ad arrivare al primo posto di diverse parole chiave importanti su Google, con uno sforzo veramente minimo. In alcuni casi con un lavoro di sole poche ore!


Quindi, centinaia di visitatori ogni giorno, in modo gratuito tramite Google, solo grazie a delle opportunità scoperte grazie ad una procedura “scientifica”.


Quindi fare bene lo studio delle parole chiave è veramente qualcosa di estremamente importante per una Strategie Seo 2021.


Detto questo, cominciamo con la parte pratica…


…La prima cosa che devi fare per decidere le parole chiave su cui dovrai lavorare è quella di utilizzare il Google Keyword Planner (clicca qui) che però richiede che tu abbia l’iscrizione a Google Adwords prima, quindi effettua la registrazione e poi cerca il Keyword Planner su Google ed accedi.
Il Keyword Planner ti permette di fare alcune cose molto interessanti tra cui:

  • Scoprire quante volte viene ricercata una certa parola chiave su Google ogni mese
  • Trovare alcune parole chiave correlate a cui magari non avevi pensato, ma che il tool ti suggerisce
  • Vedere qual è la concorrenza su Adwords (sistema pubblicitario di Google) per quella parola chiave (che è poi anche un’indicazione di quella che forse potrebbe anche essere la concorrenza su Google organico*)

Quando parlo di Google organico, intendo i risultati che fornisce Google, quelli che non sono influenzati dalla pubblicità e quindi quelli “naturali”.


Il Keyword Planner non è l’unico strumento che utilizzeremo per fare questo studio, ma è sicuramente uno dei più importanti, in quanto la possibilità di vedere quanto viene ricercata una certa parola chiave, è sicuramente qualcosa di straordinario.


Se non ci fosse questo strumento, il lavoro di posizionamento nei motori di ricerca sarebbe troppo casuale e si lavorerebbe solo per supposizioni. E questo non sarebbe assolutamente ammissibile con tutto il tempo che si spende per cercare di ottimizzare un sito internet per Google.


Partendo dal Keyword Planner, andremo a trovare e verificare quelle che sono le parole chiave primarie e secondarie.


Le parole chiave primarie sono parole chiave che fanno intuire una certa categoria di mercato. Quindi sono parole chiave abbastanza generiche. Per esempio, se parliamo di corsi di chitarra, alcune parole chiave primarie potrebbero essere:


corso di chitarra lezioni di chitarra corsi chitarra suonare la chitarra ecc…


Solitamente per le parole chiave primarie è quasi impossibile arrivare in prima pagina in tempi brevi e se si tratta di mercati competitivi.

Forse non raggiungerai mai la prima pagina. Ma non ti preoccupare, perché le parole chiave generiche e primarie solitamente non convertono. Ci servono per altri motivi che ti saranno più chiari man mano che leggerai questa procedura.

Le parole chiave che io chiamo secondarie, sono parole chiave leggermente più mirate e quindi parole che esprimono un bisogno già più specifico rispetto alle prime. Tornando all’esempio della didattica della chitarra, sono parole chiave secondarie…
corso di chitarra elettrica

  • lezioni di chitarra acustica
  • come accordare la chitarra
  • imparare a suonare la chitarra
  • corso di chitarra online ecc…

Per quanto riguarda le parole chiave secondarie invece ci sarà da tenere conto di più fattori:

  • Formate da almeno 3 parole
  • Bassa concorrenza
  • N. di ricerche mensili abbastanza alto (possibilmente sopra i 1.000) –
  • Affinità molto alta agli argomenti trattati

L’unica cosa complicata da controllare è la concorrenza.
Per avere una stima di quella che potrebbe essere la reale difficoltà per posizionarsi per una certa parola chiave faremo un procedimento ben definito che richiede un po’ di tempo, ma come ho spiegato all’inizio, ne vale veramente la pena per alleggerire il tuo lavoro in futuro.
Ecco il procedimento:

Concorrenza Step #1 La prima cosa da fare è verificare la concorrenza degli inserzionisti su Adwords. Questo non perché è indicativo della concorrenza sui risultati organici, ma perché se la concorrenza è veramente alta su Adwords, questo vuol dire che ci sono talmente tanti annunci pubblicitari che anche se risulti al primo posto tra i risultati organici, potresti ricevere comunque poco traffico perché prima di te ci saranno altri 3 risultati a pagamento e poi nella colonna di destra ci saranno altri risultati ancora.


Quindi quello che bisogna fare è evitare quelle parole chiave dove c’è un’altissima concorrenza su Adwords.

Quindi scrivi la parola chiave sul Keyword Planner e vedi cosa è scritto sulla concorrenza. Se la concorrenza è alta allora dovrai scrivere la parola chiave su Google, far partire la ricerca e controllare quanti annunci pubblicitari sono presenti.


Se vengono fuori 2-3 annunci in alto e qualcuno sulla colonna di destra, evita quella parola chiave. Se invece c’è un solo annuncio in alto e due/tre a destra allora può andare bene e puoi passare al prossimo step.

Concorrenza Step #2 Se la concorrenza su Adwords non è altissima allora passiamo a controllare il primo parametro della concorrenza SEO. Scriverai quindi la tua parola chiave su Google con ai lati le “virgolette”.
Questo serve per vedere solo le pagine che contengono esattamente quella parola chiave (no sinonimi).

A questo punto controlli quindi il numero dei risultati (scritto sotto al box di ricerca).
Ovviamente, più è basso questo numero e meglio è.

Se il dato è maggiore di 1 milione, non prendere neanche in considerazione la parola chiave.

Concorrenza Step #3 Uno degli elementi “on page” (ovvero “nel sito”) più importanti per il posizionamento sui motori di ricerca è il Title Tag che corrisponde al titolo del risultato di ricerca che compare su Google.

Dovrai cercare su Google la parola chiave normalmente (senza le virgolette che hai messo prima) e notare quanti nella prima pagina hanno questa caratteristica. Ovviamente, più questo numero è basso e più sarà (forse) facile posizionarsi nella prima pagina (che è l’unica che ci interessa).

Concorrenza Step #4 Ora dovrai entrare in ogni pagina e controllare il contenuto delle pagine dei risultati che restituisce Google per quella parola chiave.
Devi controllare se c’è un contenuto di qualità o meno
Per contenuto di qualità intendo:

  • Più di 600 parole che non siano dati tecnici: per controllare le parole puoi copiare ed incollare le stesse su un foglio di Word e controllare attraverso il “conteggio delle parole”.
  • Un contenuto realmente utile all’utente che sta cercando quella parola chiave.
  • Ricopre tutti gli aspetti e tutte le domande che potrebbe farsi un utente che sta cercando quella parola chiave.
  • Il contenuto è scritto e formattato in modo leggibile.
  • Sono presenti immagini.
  • Sono presenti video.
  • Ci sono molti commenti.

I primi 3 fattori sono obbligatori per una Strategie Seo 2021. Se poi degli ultimi 4 ce ne sono almeno 2 allora puoi segnare quello come un contenuto di qualità.
Quindi passerai in rassegna tutti i primi 10 risultati organici

Concorrenza Step #5 Una cosa interessante da fare per capire meglio a che tipo di concorrenza stai andando incontro, sarebbe quella di controllare quanti link riceve la pagina del risultato di Google da altri siti.
Purtroppo questo procedimento a volte necessita un investimento, in quanto puoi analizzare i link in entrata di un sito ad esempio tramite Majestic SEO (clicca qui), ma dopo un tot di utilizzo al giorno diventa a pagamento.


Quindi se hai la possibilità fallo, perché ti puoi rendere conto molto più seriamente della difficoltà di competere con alcuni risultati che fornisce Google. Se ad esempio una pagina riceve più di mille link in entrata, si tratta di un risultato che sarà difficile da scalzare e probabilmente ci vorrà molto, molto tempo per farlo.

Detto questo, ripeti lo studio della concorrenza per almeno 15 parole chiave secondarie importanti per il tuo business (che seguono i criteri che abbiamo visto poco fa).


Bene, a questo punto hai una serie di fattori per fare una classifica delle 5 migliori parole chiave secondarie, che saranno quelle su cui punterai veramente molto. Più avanti vedremo come.


A questo punto è arrivato il momento delle parole chiave terziarie, quelle che per molto tempo, nell’ambito venivano chiamate “parole chiave a coda lunga”, ovvero, parole chiave molto specifiche che erano formate da oltre 4 parole.


Per esempio, ecco alcune parole chiave a coda lunga per il mercato della didattica della chitarra:

  • come imparare a suonare la chitarra elettrica –
  • tutti gli accordi di chitarra –
  • come fare l’accordo di SOL –
  • come accordare la chitarra in RE – ecc…

Il concetto di questo tipo di keyword è molto interessante, infatti queste parole chiave, per prima cosa sono molto specifiche e quindi a differenza di una persona che cerca “lezioni di chitarra” e non sai se sta cercando delle lezioni online, un maestro, un libro fisico, ecc… con una parola chiave tipo “come accordare la chitarra in RE” hai assolutamente la certezza al 99% di ciò che realmente quella persona vuole.


Quindi, per esempio se scrivi un articolo proprio su “come accordare la chitarra in RE” e un utente ti trova sul motore di ricerca, quasi sicuramente ha trovato ciò che cercava. Ecco perché queste sono le parole chiave che convertono anche di più.


Un altro aspetto interessante di queste parole chiave è che hanno solitamente molta poca concorrenza. Quindi se io lavoro per indicizzare bene una pagina su una di queste parole chiave così lunghe, facilmente riuscirò ad arrivare nelle prime 3 posizioni. O almeno in prima pagina.


Purtroppo però, come immaginerai, sono parole chiave che vengono ricercate di meno, e quindi hanno un volume di ricerca molto basso, ma dato che le parole chiave a coda lunga sono molte di più, succede una cosa di questo tipo:

  • Crei 50 articoli, ognuno ottimizzato per essere posizionato per una parola chiave a coda lunga
  • I 50 articoli si posizionano facilmente nelle prime 3 posizioni dei risultati di Google per le ricerche correlate
  • Immaginando una media di sole 100 ricerche mensili per parola chiave, otteniamo un valore complessivo di 5.000 ricerche mensili su cui compariamo nelle prime 3 posizioni
  • Oltre a questo, Google vede che compariamo per molte ricerche tra le prime posizioni ed aumenta anche la reputazione del sito generale, posizionandolo meglio anche per le parole chiave secondarie

Ed ecco che la strategia di utilizzare e sfruttare al meglio le long tail keyword (parole chiave a coda lunga) si rivela molto efficace e può produrre una crescita di traffico esponenziale.


Io utilizzo molto spesso questa strategia, spesso senza fare nessuna azione di link building ottengo dei risultati straordinari e di conseguenza anche per le parole chiave secondarie, molto importanti e competitive.
Quindi a mio parere, questo è il modo migliore per lavorare sul posizionamento

Ma come si fa per trovare così tante parole chiave a coda lunga?


In realtà è molto più semplice di quello che si pensa. Hai mai notato che cercando qualcosa su Google, mentre scrivi, il motore di ricerca ti consiglia delle ricerche correlate molto comuni?


Se per esempio scrivo “lezioni di c”, mi consiglierà “lezioni di chitarra”, se scrivo “lezioni di chitarra” mi consiglierà parole chiave di ricerche comuni che iniziano per “lezioni di chitarra”, se scrivo “lezioni di chitarra e” mi suggerirà “lezioni di chitarra elettrica” ed altre ricerche che iniziano con la “e”.


Quindi per ogni parola chiave secondaria potenzialmente Google potrebbe suggerirti centinaia di parole chiave a coda lunga.


Fortunatamente non devi fare a mano questo lavoro perché esistono dei tool online che lo fanno in automatico per te in pochi secondi. Per esempio puoi utilizzare ubersuggets.org.
A questo punto dovrai comportarti in questo modo:

  1. Trascrivi tutte le parole chiave a coda lunga che hanno senso e sono correlate al tuo business.
  2. Raggruppa quelle parole che devono comparire nello stesso articolo. Per esempio non puoi inserire in 2 articoli diversi “accordare la chitarra in drop c” e “come accordare la chitarra in drop c” perchè sono 2 argomenti uguali. Però puoi utilizzare nell’articolo entrambe le parole chiave.
  3. Ogni raggruppamento di parole sarà un articolo di qualità da scrivere.

Molto bene, ora hai il tuo studio delle parole chiave pronto per applicare al meglio le Strategie Seo 2021 e di ottimizzazione e posizionamento nei motori di ricerca.

Per ora per quanto riguarda questo capitolo riguardante le Parole chiave è tutto. Tra qualche giorno uscirà il seguito di questo post. Rimani sintonizzato e non perderti il seguito dal titolo?

Step 2 – Aspetti Tecnici

In questo capitolo vediamo gli aspetti tecnici legati alla SEO. Infatti, una cosa di cui in pochi sono al corrente è che anche alcuni aspetti tecnici di un sito possono influire sul posizionamento su Google, ed inoltre alcuni altri potrebbero facilitarti di molto il lavoro e rendertelo più semplice

Ecco il link al Secondo articolo: https://diventaimprenditoreonline.it/strategie-seo-2020-secondo-step

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